Venerdì 24 maggio | ore 20.30
Sala del Leccio – Complesso San Paolo
La voce della terra
– a sonic ritual
Ensemble Forma Libera
Francesco Checchini flauto
Cosimo Linoci clarinetto
Morgana Rudan arpa
Francesco Ottonello e Matteo Montaldi percussioni
Michela Marchiana violino
Eleonora Venuti violoncello
Carlo Emilio Tortarolo direttore
Daniele Bisi (1982): Il risveglio della terra (nuova commissione Modena Contemporanea Festival)
Kaija Saariaho (1953 – 2023): Terrestre per flauto ed ensemble (prima esecuzione italiana)
Fazil Say (1970): Mayis 2020, per clarinetto solo (prima esecuzione italiana)
Paulina Oliveros (1932-2016): Earth ears – A sonic ritual
Nei pressi di uno degli alberi storici della città, la sala del Leccio è ideale per un concerto dedicato alla ‘terra’. Esplorato in questo contesto è il Deep Listening, teorizzato dalla compositrice Pauline Oliveros: “una pratica che unisce il pensiero femminista e queer … approccio hacker verso qualsiasi strumento capace di emettere suoni e un metodo libertario nel condividerli”. Insegnata in tutto il mondo presso diverse istituzioni culturali, si tratta di una pratica in grado di trasformare radicalmente il nostro approccio a tutti i fenomeni acustici, capace di farci immaginare un nuovo significato per gli spazi che abitiamo, consegnarci un rapporto inedito con la materia vibratile che ci circonda e un nuovo piacere nel riscoprire le più profonde implicazioni dei nostri sensi, ottusi dal frastuono della contemporaneità.
I componenti del progetto Forma Libera hanno già alle spalle, singolarmente, una solida esperienza nella divulgazione della musica dei nostri giorni, collaborazioni di prestigio e numerose prime esecuzioni. Di recente costituzione, il gruppo ha presentato, nel 2019, all’interno del bando Pitch night di Unesco giovani, il progetto Territori interrotti – narrazioni d’armonia ricevendo una menzione speciale per il Forum dell’Unesco Giovani, inserito nella programmazione Parma2020, Capitale Italiana della Cultura. Il gruppo ha curato, nel gennaio 2020 il finissage musicale per la mostra Passioni: emozioni e sentimenti tra 800 e 900 promossa dai Musei civici di Modena, Gallerie Estensi e AssiCoop UnipolSai di Modena e Ferrara. Tra i progetti recenti si menziona il programma CON7EMPORANEO | 7etti del XX e XXI secolo (musiche di Ravel, Vacchi, Benatti, Stravinskij e Giacometti) programmato nella stagione concertistica 2021 di GMI Modena alla ripresa delle attività concertistiche dal vivo e il progetto Makrokosmos, Mikrokosmos e altri mondi intermedi, dedicato ai compositori Crumb e Bartók, in collaborazione con l’ISSM Vecchi-Tonelli di Modena. Nel giugno 2021 Classica HD | Sky canale 136 trasmette gli episodi di Ascolti dallo Studio | diari veneziani, una produzione musicale e documentaristica di Ensemble Forma Libera, con la regia di Francesco Rossi, su sei compositori veneziani viventi. Per le ricorrenze del centenario di Pier Paolo Pasolini l’Ensemble ha debuttato con il progetto ‘La forma del suono’: sette autori italiani, due prime esecuzioni, per un tragitto che parla di musica ‘assoluta’ ma anche capace di dialogare con letteratura e cinematografia.
Biglietteria
10,00 | 5,00 euro (ridotto fino a 27 anni e over 65 e per i possessori di abbonamenti e carnet Gioventù Musicale Modena) per acquisti un’ora prima dello spettacolo nella sede dell’evento. Prenotazione consigliata a festivalmodenacontemporanea@gmail.com
10,00 + diritti di prevendita su Liveticket